Le nostre stanze sono tutte diverse tra loro, ognuna speciale a modo suo, ognuna con un nome specifico: quello delle frazioni del comune di Camerata Cornello in cui ci troviamo.
Sì, forse i nomi Cespedosio, Darco, Brembella, Orbrembo, Cornello e Bretto non saranno proprio “SEO-friendly” ma sono carichi di valore e li abbiamo scelti (grazie ad un suggerimento di Luca) con l’obiettivo di incuriosirvi e raccontarvi il territorio che ci circonda.
Ognuna di queste frazioni (ma anche altre che non abbiamo citato) ha delle caratteristiche uniche e qualcosa da visitare.
Iniziamo con una delle più suggestive (dopo Cornello): la stanza Bretto!
Questa prende il nome dall’omonima frazione alta del comune di Camerata Cornello, che ti consigliamo di visitare durante la tua permanenza qui. Facilmente raggiungibile sia a piedi che in macchina, Bretto è divisa in due nuclei abitativi: Bretto Alto e Bretto Basso. Si tratta di due piccoli borghetti, molto caratteristici, in cui si sono conservate alcune abitazioni che appartenevano alla famiglia Tasso.
A Bretto Basso, è ancora visibile, un palazzo di famiglia con un grande stemma in facciata. Ma ciò che più ti sorprenderà, si colloca esattamente a metà tra i due nuclei: si tratta della chiesa di San Ludovico di Tolosa, immersa nel verde.
Dalla chiesetta si può apprezzare una vista mozzafiato che vale ogni singolo passo fatto per arrivare fin qui.
ph. le montagne attorno alla chiesetta di Bretto | Erika Locatelli
All’interno, si cela un sorprendente e coloratissimo apparato di affreschi, riemerso in tutto il suo splendore grazie a minuziosi restauri. Le pareti sono completamente rivestite, i disegni semplici ma efficaci colpiscono lo sguardo con un grande Cristo benedicente in mandorla posto al centro della volta del presbiterio.
La chiesa è dedicata al santo Ludovico di Tolosa, che all’interno è rappresentato, pensa, per ben tre volte! In questa chiesa, lo storico dell’arte Giovanni Valagussa ha riconosciuto la mano dei pittori Baschenis, dinastia di frescanti originari dell’alta valle e che hanno lasciato nei nostri paesi moltissime testimonianze della loro arte.
I Baschenis hanno uno stile unico e riconoscibile: i soggetti sono rappresentati in maniera molto semplice, quasi anacronistica, vista la loro attività svolta in prevalenza nel Rinascimento inoltrato. Ma questi luoghi periferici, sembrano essere rimasti vergini delle innovazioni rinascimentali e così quando osserviamo le loro opere si coglie la semplicità, attraverso la quale, però, essi sono stati in grado di trasmettere una grande suggestione. Le immagini, strettamente legate ai misteri della dottrina cristiana, riportano la data di esecuzione “1504”…riesci a trovarla?
ph. particolari degli affreschi della chiesa di San Ludovico a Bretto | Giulia @arteinvalle
In questa chiesa però, ci colpisce anche la presenza di un altro personaggio, cercalo! Si tratta di Torquato Tasso, il grande poeta al quale la famiglia volle dedicare un ritratto celebrativo. Il cameo di Torquato, assume un’importanza maggiore, ergendosi a simbolo della famiglia e quindi della committenza delle opere all’interno di questa chiesa.
Se questa visione dovesse affascinarti, non temere! La nostra valle ti offre un repertorio di opere della famiglia di frescanti, distribuite, in particolare, nei paesi dell’alta valle. I Baschenis, infatti, erano originari della valle Averara, facilmente raggiungibile da Cornello in una ventina di minuti di automobile.
Ti consigliamo di visitare la sagrestia della chiesa parrocchiale di Ornica, dove Angelo Baschenis ha lasciato traccia della sua grande abilità artistica nella volta. Anche qui un’esplosione di colori che ti riporterà alla chiesa di Bretto in un attimo.
Ti consigliamo anche di raggiungere l’oratorio di San Giovanni Battista a Cusio, un luogo per me (Giulia) magico. Esternamente una struttura piccola e semplice, immersa però in una verde cornice mozzafiato, con tanto di specchio d’acqua su cui si riflette. All’interno si cela la parte migliore…ne rimarrai semplicemente estasiato!
Insomma, dei luoghi nascosti, lontani dalla centralità delle grandi città, periferici, ma che al tempo stesso hanno dato vita a generazioni di artisti incredibilmente abili.
Non solo i Baschenis infatti, ma da qui potrai partire alla scoperta dei Rovelli, famiglia di intarsiatori, del Ceresa e di molto molto altro!
Ti aspettiamo per scoprire questa miriade di piccoli tesori!
|A cura di Erika & Giulia|
ph. chiesa di San Giovanni Battista a Cusio | ph.&credits Marco Mosca (che ringrazio!)
“Direzione Disner” è il titolo scelto dall’autore per quest’opera
con cui ha partecipato ad un concorso fotografico per l’autunno in bergamasca
PS: Per saperne di più visita il sito www.leterredeibaschenis.it e scopri tutti i principali luoghi di interesse culturale dell’alta Valle Brembana!
PPS: Alla Chiesetta di Bretto, io (Erika) ho svolto uno dei miei primi lavori come animatore culturale: stare a raccontare di queste meraviglie era un vero toccasana! Oggi sia io (Erika) che Giulia siamo animatori culturali delle Terre dei Baschenis e in collaborazione con questa associazione e/o col Museo dei Tasso ti possiamo narrare di questo gioiellino! Tieni d’occhio i loro calendari evento perchè queste chiesette non sono sempre aperte, ma vengono rese accessibili grazie a numerose iniziative!
NB: se vuoi rimanere informato, faccelo sapere così ti iscriveremo alla nostra NL latanadeltasso@hotmail.com
IN COPERTINA: la chiesetta di San Ludovico al Bretto | ph. Erika Locatelli